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Il potere del remarketing ecommerce per riconquistare clienti

remarketing ecommerce

Sapevi che, quando si parla di e-commerce, conquistare un nuovo cliente costa fino a 5 volte di più rispetto a riconquistarne uno esistente? È qui che entra in gioco il remarketing ecommerce, una strategia fondamentale che permette di ricontattare utenti che hanno già interagito con il tuo brand ma non hanno completato l’acquisto. Questa tecnica di marketing digitale rappresenta un’opportunità d’oro per massimizzare il ritorno sull’investimento pubblicitario e aumentare le conversioni del tuo negozio online.

Visiti uno shop, metti un prodotto nel carrello e poi per mille ragioni non procedi all’acquisto. Dopo poco, controlli le notifiche su Facebook e tac! Magicamente vedi la pubblicità proprio di quel prodotto. Oppure ricevi una mail da quell’e-commerce che premurosamente ti chiede se hai bisogno di aiuto. Questo è il remarketing, una vera e propria filosofia di marketing che si basa sulla comprensione del customer journey e del comportamento degli utenti.
Attraverso strategie mirate di retargeting clienti, è possibile recuperare i carrelli abbandonati, incentivare acquisti ripetuti e costruire relazioni durature con la propria audience.

Fondamenti del remarketing: perché è cruciale per il tuo e-commerce

Il remarketing fa da ponte tra un espresso interesse iniziale e la conversione finale. Statistiche di settore dimostrano che solo il 2% dei visitatori di un sito e-commerce effettua un acquisto durante la prima visita. Questo significa che il 98% della tua audience potenziale abbandona il sito senza convertire, ma non per questo è perduta definitivamente.

Le campagne display remarketing sfruttano i cookie e i pixel di tracciamento per seguire gli utenti attraverso la rete internet, mostrando annunci personalizzati su siti partner e piattaforme social. Questa persistenza nella comunicazione aumenta la brand awareness e mantiene il tuo prodotto nella mente del consumatore durante tutto il processo decisionale.

Il vantaggio competitivo del remarketing risiede nella sua capacità di intercettare utenti già qualificati. L’utente che ha visitato il tuo sito ha già dimostrato interesse per la tua offerta, e questo lo rende molto più propenso alla conversione rispetto al cosiddetto “traffico freddo”, cioè chi non ha mai interagito prima con il tuo brand o i tuoi prodotti. Inoltre, il costo per click nelle campagne di remarketing è generalmente inferiore rispetto alle campagne di acquisizione, garantendo un ROI campagne remarketing superiore, cioè un maggiore ritorno sull’investimento.

I benefici del remarketing si estendono oltre la semplice conversione immediata. Questa strategia contribuisce a:

  • Ridurre il costo di acquisizione cliente (CAC)
  • Aumentare il lifetime value dei clienti
  • Migliorare la brand recall e la fiducia nel marchio
  • Ottimizzare l’allocazione del budget pubblicitario

Cos’è la brand recall?

Brand recall è la capacità dei consumatori di ricordare spontaneamente (o in modo assistito) un brand quando pensano a una specifica categoria di prodotto o quando hanno un particolare bisogno.

Segmentazione avanzata: crea audience di remarketing ad alta conversione

La chiave del successo nel remarketing risiede nella segmentazione audience remarketing precisa e strategica. Non tutti i visitatori del tuo sito sono uguali, e trattarli come un gruppo omogeneo significa perdere opportunità preziose di personalizzazione e ottimizzazione.

Segmentazione comportamentale

La segmentazione comportamentale si basa sulle azioni compiute dagli utenti sul tuo sito. Alcuni esempi di segmenti ad alto valore includono:

  • Visitatori di pagine prodotto specifiche: utenti che hanno visualizzato determinate categorie di prodotti
  • Carrelli abbandonati: il segmento più prezioso, con tassi di conversione del 15-20% se ricontattato efficacemente
  • Clienti che hanno completato un acquisto: ideali per cross-selling e up-selling
  • Visitatori frequenti senza acquisti: potenziali clienti fedeli che necessitano di una piccola spinta, un incentivo aggiuntivo

Segmentazione temporale

Il timing è cruciale nel remarketing. La frequenza cap remarketing deve essere calibrata in base al ciclo di vendita del prodotto:

  • Il remarketing immediato (1-3 giorni) è adatto a carrelli abbandonati e prodotti che necessitano tempi di valutazione brevi, come i prodotti a basso costo
  • Il remarketing a medio termine (4-14 giorni) funziona meglio per prodotti con ciclo decisionale più lungo
  • Il remarketing a lungo termine (15-30 giorni) è efficace per mantenere la brand awareness e catturare acquisti pianificati

Segmentazione per valore del cliente

La segmentazione per valore economico permette di allocare il budget in modo più efficiente:

  • High-value prospects: sono utenti che hanno visualizzato prodotti costosi
  • Repeat customers: sono invece i clienti con acquisti multipli che meritano trattamenti premium
  • Deal seekers: sono quegli utenti sensibili al prezzo che rispondono bene a offerte e sconti

Remarketing multicanale: dal display alle email

Una strategia di remarketing efficace non può limitarsi a un singolo canale. L’approccio multicanale permette di raggiungere gli utenti in diversi momenti della giornata e attraverso differenti touchpoint, aumentando le possibilità di conversione.

Display Remarketing

Le campagne display remarketing rappresentano il canale più visibile e immediato. Piattaforme come Google Ads e Facebook Ads offrono reti display estese che permettono di raggiungere utenti su milioni di siti web attraverso annunci di vario tipo (testuali, video, schede prodotto). L’efficacia del display remarketing dipende dalla qualità creativa degli annunci e dalla loro rilevanza rispetto al comportamento dell’utente.

Le best practice per il display remarketing sono:

  • Utilizzare immagini di prodotti effettivamente visualizzati
  • Implementare annunci dinamici che si aggiornano automaticamente
  • Testare formati diversi (banner, video, carousel)
  • Ottimizzare le campagne per i dispositivi mobile

Remarketing Email

Il remarketing email offre un canale di comunicazione diretto e personale. Le email di remarketing registrano tassi di apertura superiori del 20% rispetto alle email standard e tassi di clic del 15% più alti. Esistono varie tipologie di email remarketing efficaci tra cui:

  • Mail che ricordano all’utente il carrello abbandonato, inviate solitamente entro 1 ora dall’abbandono
  • Mail che ricordano i prodotti visualizzati, cioè reminder personalizzati inviati dopo 24-48 ore
  • Mail che contengono offerte esclusive, sconti limitati nel tempo per incentivare quell’acquisto mancato
  • Mail di recensioni e testimonianze, la social proof che serve per superare le obiezioni
remarketing email

Social Media Remarketing

Anche i social media offrono opportunità uniche per il remarketing grazie alla natura stessa dell’esperienza utente sulla piattaforma. Facebook, Instagram e LinkedIn permettono di creare campagne di retargeting con un alto grado di profilazione, che sfruttano i dati demografici e comportamentali degli utenti.

Search Remarketing

Il remarketing sui motori di ricerca intercetta utenti che cercano attivamente i tuoi prodotti o brand. Le RLSA (Remarketing Lists for Search Ads) di Google permettono di aumentare le offerte per utenti che hanno già visitato il tuo sito, migliorando la posizione degli annunci per audience qualificate.

Personalizzazione e timing: l’arte dei messaggi di remarketing efficaci

La personalizzazione ads nel remarketing va oltre la semplice inclusione del nome del cliente. Si tratta di creare messaggi rilevanti che riflettano il comportamento specifico dell’utente e il suo punto nel customer journey. A seconda delle azioni compiute dall’utente o del valore del prospect, ad esempio, si può personalizzare il messaggio sfruttando un approccio comunicativo differenziato, leve diverse maggiormente efficaci per quel segmento di audience specifico.
Per un segmento come quello dei carrelli abbandonati funzionano meglio messaggi di urgenza e scarsità, per clienti esistenti, prodotti complementari e programmi fedeltà; mentre i prospect di alto valore risponderanno maggiormente a social proof e garanzie di qualità.

Timing strategico

Il timing delle campagne di remarketing rappresenta la differenza tra una conversione di successo e un potenziale cliente perduto per sempre. La scienza del momento giusto nel remarketing si basa sulla comprensione del ciclo emotivo e decisionale dell’utente dopo l’abbandono.

Remarketing in tempo reale (0-2 ore): questo è il momento più critico. Immagina un utente che ha compilato il form di checkout, ma ha abbandonato all’ultimo momento per una telefonata urgente. Un messaggio di remarketing inviato entro 30-60 minuti può intercettarlo mentre sta ancora pensando all’acquisto. Gli e-commerce di maggior successo utilizzano notifiche push immediate per prodotti ad alto valore o email automatiche per carrelli abbandonati con messaggi del tipo “Hai dimenticato qualcosa di speciale” accompagnate dalle immagini specifiche dei prodotti lasciati.

Remarketing pianificato (24-72 ore): questo intervallo è ideale per prodotti che richiedono una considerazione più approfondita o per eventi stagionali. Per esempio, se un utente ha visualizzato una giacca invernale a settembre, il remarketing pianificato permette di ricontattarlo a novembre quando il bisogno diventa più urgente.

Remarketing cadenzato (1-4 settimane): questa strategia è perfetta per mantenere la brand awareness senza pressione commerciale diretta. Un esempio efficace è quello delle compagnie di viaggio che, dopo una ricerca di voli per Creta, inviano contenuti educativi settimanali su “Le 10 spiagge più belle di Creta” o “Quando visitare Creta: guida stagionale”. Questo approccio mantiene vivo l’interesse senza apparire aggressivo, costruendo gradualmente la fiducia e l’autorevolezza del brand.

La frequenza cap remarketing richiede un equilibrio delicato tra persistenza e rispetto. Gli annunci troppo frequenti riguardanti gli stessi prodotti generano un fastidio, la cosiddetta “ad fatigue”, che può danneggiare irreparabilmente la percezione del brand. Parlando di quantità, le best practice suggeriscono che:

  • 3-5 impressioni per settimana per il display sono sufficienti per rimanere visibili senza saturare l’esperienza di navigazione dell’utente
  • massimo 1-2 email per settimana preservano il valore della comunicazione email e riducono i tassi di disiscrizione
  • la rotazione creativa ogni 7-10 giorni mantiene fresco l’interesse visivo

Conclusioni

Il remarketing ecommerce rappresenta una delle strategie più efficaci per massimizzare il ROI pubblicitario e costruire relazioni durature con i clienti. Combinare segmentazione avanzata, personalizzazione intelligente e timing permette di creare un ecosistema di marketing che trasforma i visitatori occasionali in clienti fedeli.

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